La ‘bioedilizia circolare’ si pone l’obiettivo di salvaguardare – insieme – ambiente e salute, con un occhio attento al risparmio energetico: ridurre – cioè – il consumo di risorse non rinnovabili e incrementare l’uso di materiali edili ecocompatibili o provenienti da riciclo, con l’effetto di migliorare la salute delle persone e dell’ecosistema. La progettazione eco compatibile mira ad integrare l’edificio con l’ambiente utilizzando materiali non inquinanti e riciclabili, impianti a basso consumo energetico e risorse energetiche naturali, nel loro uso passivo.
Le pratiche di eco-efficienza, unite all’utilizzo delle nuove tecnologie per l’edificio intelligente e connesso, conferiscono al settore della bioedilizia circolare, nuove opportunità di sviluppo.
L’edificio in bioedilizia circolare è progettato per essere:
- facilmente manutenuto (design for maintenability) con controlli costanti ed a distanza
- flessibile negli spazi. modulare e prefabbricabile
- energeticamente e costantemente efficiente nel tempo
- monitorato nei risultati e nelle prestazioni (manutenzione predittiva e ‘alert sismico’)
In Europa esempi virtuosi di bioedilizia circolare sono presenti in Svezia, Svizzera, Germania, Francia. Il ritardo dell’Italia è notevole sebbene segnali recenti di crescita indicano una crescita potenziale del settore.
Le tendenze nel settore della bioedilizia circolare, accentuate dalle politiche UE del ‘green new deal’ e dalla introduzione delle tecnologie della ‘industria 4.0’, indicano nuove attenzioni:
- all’uso degli spazi flessibili e alla automazione dei servizi negli edifici verdi: gli ambienti di lavoro ‘diffusi’, il lavoro a distanza (webinar, conf call) – nuova prassi gestionale delle imprese, – migliorano la produttività dei lavoratori, generano un nuovo un valore economico, garantiscono un miglior comfort abitativo e un notevole risparmio energetico
- alla “circular economy“: la circolarità nei materiali utilizzati nelle nuove costruzioni ed il riciclo nelle demolizioni favoriscono un sistema nuovo di raccolta differenziata totale
- alla NZE (Net-Zero Emissions): la riduzione delle emissioni incorporate di carbonio entro il 2050 rappresenta uno degli aspetti principali dello scenario evolutivo
- alla sanificazione degli impianti realizzata mediante impianti di aerazione sanificati
- all’edificio intelligente ed alle connessioni ultraveloci per il miglioramento degli ambienti e degli stili di vita delle persone
La ‘bioedilizia circolare’ è incentivata – oltre che dai contenuti normativi – dalla richiesta crescente di nuovi layout abitativi salutari ottenuti da processi costruttivi a zero emissioni ed ad elevate prestazioni ecologiche.
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